Addio Kamariny!
Addio Kamariny! Sparisce lo stadio sterrato più famoso del Mondo
Se mi dovessero chiedere di descrivere con una sola parola il Mondo della corsa in Kenya, mi verrebbe in mente solo “sterrato“. Sterrato, come le vie del piccolo centro di Iten (2400m sul livello del mare), la patria dei corridori più forti al Mondo. Sterrato come le strade percorse ogni giorno dai bambini per andare a scuola e nello stesso istante dai grandi in cerca di un biglietto per uscire da quelle condizioni di semi-povertà. Sterrato come il tracciato della pista locale, il Kamariny Stadium, in cui migliaia di atleti da tutto il Mondo, vanno in pellegrinaggio per assaporare quei 400 metri dove vengono costruiti i più grandi campioni del mezzofondo e fondo Mondiale.
Il Kamariny Stadium è unico nel suo genere. È un posto magico, un posto dove le divinità hanno deciso di mettere in piedi uno spettacolo unico. Decine di gruppi si alternano per tutta la giornata, migliaia di giri vengono percorsi a ritmi da 2’50″/km, facendo sembrare il tutto una cosa talmente facile che potremmo farla pure noi podisti amatoriali. Magari è proprio il posto che la rende così facile, no? Da quel tracciato è uscito il record del Mondo di David Rudisha negli 800m, le maratone inanellate sotto le 2h04′ da Wilson Kipsang e le 2h00’25 di Eliud Kipchoge nel progetto Breaking2.
L’alone di sacralità di questo posto diventato ormai mitologico, sta però per svanire. Sono partiti infatti i lavori per la ristrutturazione e l’ammodernamento della pista. Nei prossimi tre mesi il Kamariny Stadium sarà rinnovato. Sarà costruita una pista in tartan, gli spogliatoi, le docce e un padiglione esterno per ricevere i tanti turisti (sportivi) che giungono da quelle parti.
La Federazione Keniana per tutto questo spenderà poco meno di 2 milioni e mezzo di euro. Molto probabilmente gli atleti riusciranno ad allenarsi meglio e andranno ancora più forte di quanto non facciano già. Le medaglie sono importanti, si sa, ma la poesia decennale di quell’anello in terra rossa sparirà come una nuvola di polvere al vento.
Fonte: http://www.atletidisagiati.it/2017/06/14/addio-kamariny-sparisce-lo-stadio-sterrato-piu-famoso-del-mondo/